LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE

Ritorna il “Filo arancione”!

Nel segno del filo arancione, in tempo di pandemia, abbiamo attivato risorse per mettere in connessione bambini e famiglie isolate in ospedale, con volontari e studenti isolati nei loro luoghi di “lavoro” e nelle loro case. I progetti “Lontani ma non troppo”, “Connessi e solidali” e “Grizzly in linea” testimoniano il nostro sforzo di allora.

Oggi, il filo arancione torna in un centro diurno per anziani, uno di quei centri che proprio durante la pandemia ci davano grandissima preoccupazione, anche per il carico emotivo che si stava producendo.

Con questo progetto partiamo dal gesto di Conad, che ci ha donato grandi quantità di plastilina da utilizzare con i bambini ricoverati in ospedale.

Siamo molto felici di questa donazione: potremo usare il materiale per coinvolgere i piccoli ricoverati degli ospedali in cui operiamo. Il gioco che prevede creatività e utilizzo delle capacità manuali, è importantissimo nel processo di cura a cui i bambini e i ragazzi sono sottoposti. La scienza ci insegna che più giochi, prima guarisci.

Quando si è posto il problema di smistare e riconfezionare la plastilina per un utilizzo monouso e per raggruppare colori diversi in un unico sacchetto, abbiamo pensato di coinvolgere gli anziani del Centro diurno Arioli Dolci di Treviolo: il centro organizza terapie occupazionali e la nostra necessità di confezionamento è adatta alle necessità occupazionali del centro.

Non solo: i “nonni”, con il loro aiuto, alleggeriranno il lavoro dei volontari della Fondazione, che avranno quindi più tempo da dedicare ai bambini.

Vi è infine un aspetto cruciale che il progetto attiva: la connessione fra donatori, operatori, volontari, anziani del centro e bambini ricoverati. Diamo corpo realmente, seppur nel nostro piccolo, all’obiettivo di costruire comunità più unite, inclusive, dialoganti. Quindi comunità composte da individui meno soli e, per questo, più forti.