LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE

I VOLONTARI ACCANTO AI BAMBINI RICOVERATI

Fondazione Grizzly ha attivato un progetto permanente per la cura e la valorizzazione dei bambini ricoverati in ospedale. Il ricovero infatti, è un momento traumatico nella vita di un bambino o di un adolescente, e delle loro famiglie.

IL CONTESTO:

La malattia in sè è fonte di dolore e preoccupazione. Il ricovero provoca paura, e costringe il bambino a misurarsi con l’ignoto e l’incomprensibile. Le cure portano a provare nuove sgradevoli sensazioni: dolore, imbarazzo, disagio. A tutto questo si aggiunge l’allontanamento da casa, dai compagni di scuola, dagli amici, dai giochi e dalle abitudini rassicuranti di tutti i giorni. Appare evidente come sia necessario proteggere il bambino e l’adolescente ricoverato, attraverso il lavoro di un’equipe composta da diversi attori ognuno con la propria competenza e il proprio ruolo.

LA PROPOSTA:

I volontari della Fondazione possono contribuire ad attutire questo trauma e a raggiungere gli obiettivi di cura globale dei piccoli pazienti. L’esperienza, supportata da studi e ricerche in questo specifico campo, ci racconta che un adulto estraneo sia alla famiglia sia al personale professionista e da essi accolto, può fare molto. Opportunamente formato, il volontario Grizzly è in grado di stabilire una relazione con il bambino ricoverato e con la sua famiglia offrendo accoglienza, ascolto, e supporto.

Il linguaggio d’elezione di bambini e adolescenti è il gioco, strumento principale e luogo primario per poter costruire una relazione con i piccoli pazienti. I volontari Grizzly pertanto, guidati dai valori della Fondazione, propongono attività ludiche e ricreative. Attraverso il gioco, si restituisce un po’ di normalità ad una situazione eccezionale; si valorizza il bambino attivandone i punti di forza e le personali energie; si introducono elementi di distrazione dalla monotonia delle giornate passate in ospedale; si favorisce la creazione dell’atmosfera adatta per attivare un ascolto empatico e autentico, in un clima di fiducia.

Attraverso l’ascolto, la presenza e l’accudimento, il bambino – e con lui anche la famiglia – può sentirsi compreso e concedersi alla rielaborazione del vissuto.

GLI STRUMENTI:

Per raggiungere l’obiettivo di questo progetto, la Fondazione ha creato e coordina un gruppo di volontari che vengono formati per acquisire e allenare le capacità di creare una relazione empatica con i bambini e i ragazzi. Ogni nuovo volontario segue un corso di base modulato in 7 incontri e un tirocinio sul campo di 12 mesi.

Parallelamente, la Fondazione coordina tutti gli aspetti pratici del servizio: acquisto di giocattoli, implementazione di laboratori ludici e ricreativi, sostegno o ideazione di migliorie all’ambiente di cura, gestione dei turni dei volontari, misurazione del lavoro svolto e valutazione degli esiti, controllo della qualità del servizio.

COME SOSTENERE IL PROGETTO:

Il progetto è attivo presso la UOC Pediatria e Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale di Alzano Lombardo (BG), facente parte dell’ASST Bergamo EST, e presso la UOC Chirurgia Pediatrica e Chirurgie Specialistiche Pediatriche dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Per sostenere il progetto si può fare una donazione (clicca qui) per sostenere i costi per la formazione dei volontari, per l’acquisto dei giocattoli, per l’attivazione di laboratori creativi, e per l’acquisto di decori per rendere più allegri gli ambienti ospedalieri.  Oppure è possibile diventare volontari in prima persona (clicca qui).